LA SPOSA INGLESE – L’AMORE E TUTTI GLI ALTRI RIMEDI di Anita Sessa

LA SPOSA INGLESE – L’AMORE E TUTTI GLI ALTRI RIMEDI di Anita Sessa

LA SPOSA INGLESE

Regency ambientato tra Inghilterra e Scozia del 1818.

Nelle migliori favole arriva sempre un principe a salvare la fanciulla in difficiltà: questa volta, per lady Edith Courtenay arriva un affascinante duca.

La giovane Edith, figlia di un marchese, è diversa dalle altre ragazze, taciturna e sfuggente, non desidera sposarsi, tuttavia sa di non poterne fare a meno. La sua bellezza e il carattere riservato intrigano un duca scozzese, ma il patrimonio di famiglia fa gola a un marchese soverchiato dai debiti. Il duca giunge in suo soccorso quando più Edith ne ha bisogno, proponendole un accordo che potrebbe rivelarsi proficuo per entrambi.

Non vi svelo di più, perché si tratta di un romanzo breve e dovete scoprirlo un po’ alla volta.

Come ogni romanzo d’epoca che si rispetti non mancano balli sontuosi in cui la nobiltà sfoggia abiti di lusso e si diletta in chiacchiere, debuttanti piene di sogni in cerca di un buon matrimonio e approfittatori senza scrupoli e scenari degni di un ronace storico.

La lettura scorre con velocità, ho apprezzato le descrizioni riguardo le ambientazioni, precise e mai pesanti, e il linguaggio pudico che, secondo me, si adatta alla perfezione ai romanzi regency.

Le vicissitudini dei personaggi secondari arricchiscono la storia e suscitano curiosità, e l’epilogo invoglia alla lettura del secondo volume.

L’AMORE E TUTTI GLI ALTRI RIMEDI

Appena finito di leggere La sposa Inglese non potevo che iniziare questo secondo volume. Adoro ritrovare personaggi già conosciuti, il “dopo” è sempre motivo di curiosità.

Qui è uno dei personaggi secondari a divenire protagonista della storia: la cugina di Edith, Margareth Rutley.

Rapita e brutalmente violentata dall’uomo che la stessa Edith aveva respinto, è stata salvata dal marito di quest’ultima, il Duca Archibald, ma da allora non è più la stessa. Non si fida di nessuno, a parte sua cugina e il duca, e persino il contatto umano le fa orrore.

L’incontro con Ezra Caddy, giovane amministratore dei beni del duca, sembra donarle una nuova speranza. Con pazienza e gentilezza, giorno dopo giorno, il giovane conquista un pezzetto del cuore e della fiducia di quella ragazza di cui conosce i tremendi trascorsi. Un amore solo percepito ma condiviso con uguale intensità.

Come in un déjà-vu la storia sembra ripetersi, altro matrimonio per salvare la fanciulla in pericolo, ma lo scenario è differente: stavolta il protagonista maschile offre sostegno e vicinanza emotiva senza chiedere nulla in cambio, poiché a dover essere salvata è l’anima della ragazza.

Devo dire che questo libro mi è piaciuto ancor più del precedente, l’ho trovato profondo e coinvolgente, gli stati d’animo sono stati resi alla perfezione, senza mai eccedere. Una passione sempre discreta, frenata dal rispetto ma accresciuta dalla fiducia.

 

Una bella dilogia, che consiglio alle appassionate del genere. I due romanzi possono essere letti indipendentemente l’uno dall’altro, in quanto nel secondo sono inseriti dei riferimenti che fanno comprendere la storia pregressa, ma suggerisco comunque di leggerli entrambi partendo dal primo.
La lettura è breve e davvero scorrevole e permette di entrare di entrare in sintonia con tutti i personaggi.

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