La leggenda di Liang Shanbo e Zhu Yingtai

La leggenda di Liang Shanbo e Zhu Yingtai

Durante il nostro giro nella città di Giulietta e Romeo, una visita al celebre balcone non poteva certo mancare, seguita da una passeggiata fino al Museo degli affreschi dove è situata la leggendaria tomba di Giulietta.

Nel cortile che conduce all’edificio, tuttavia, ci siamo imbattuti in questa meravigliosa statua che subito ha attratto la mia curiosità. Si tratta di un monumento dedicato a Liang Shanbo e Zhu Yingtai, protagonisti di una leggenda orientale alla Giulietta e Romeo. Ve la racconto, poiché quella dei nostri due leggendari connazionali già la conosciamo tutti.

Questa leggenda trova origine nel 1600, quando due giovani ragazzi, lei, Zhu, nobile e bella, lui, Liang, letterato e di umili origini, incrociano il proprio cammino.

Il sogno più grande di Zhu era frequentare l’università, allora preclusa alle donne, per questo si traveste da uomo. Sulla strada per l’università conosce Liang, anche lui diretto nel medesimo luogo, e fra i due nasce una profonda amicizia che si tramuta in amore quando lui scopre la vera identità di Zhu.

Il padre di lei, però, si oppone all’unione della figlia con un colui che non reputano all’altezza, e la offre in sposa ad un ragazzo del suo lignaggio. Il cuore di Liang non regge a tale dolore e muore.

Distrutta, Zhu accetta di sposare il nobile che il padre a scelto per lei, con l’unica condizione che le sia concesso di porgere un ultimo saluto sulla tomba del suo perduto amore prima del matrimonio.

Mentre piange il sepolcro di Liang si apre a causa di un fulmine, e lei senza pensarci un istante vi si lancia all’interno; il sepolcro si richiude davanti agli occhi del padre e dopo pochi minuti si riapre leggermente per farne uscire due farfalle che, leggiadre, volteggiano via.

Si dice fossero le anime di Liang e Zhu, finalmente liberi di amarsi oltre la morte. Proprio come i nostri Giulietta e Romeo.

Concludo con una fra le più belle citazioni di William Shakespeare:

 Ama, ama follemente, ama più che puoi e se ti dicono che è peccato ama il tuo peccato e sarai innocente.
William Shakespeare ~ Romeo e Giulietta

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