L’Argentario è noto a tutti per i fantasiosi soprannomi dei suoi abitanti.
Sembrano nomi a caso, ma in realtà tutti hanno una loro origine molto sensata. Alcuni sono tramandati di padre in figlio da generazioni, altri si ottengono in base al proprio lavoro o al modo di essere, oppure acquisiti attraverso il matrimonio. È buffa questa cosa, ma da noi il soprannome viene preso molto seriamente, è una sorta di carta d’identità di un individuo e tutti ne abbiamo uno; dai numeri agli aggettivi, fino ai nomi più stravaganti. Alcuni sono talmente datati che non se ne ricorda nemmeno più l’origine! Se devi far capire chi sia una persona puoi star lì a perderti in dettagliate spiegazioni ricche di nomi e cognomi senza giungere a niente, ma basta tirar fuori il soprannome ed ecco che le nebbie si diradano all’istante!
Oltre a quelli individuali, ovviamente, due soprannomi in particolare contraddistinguono l’intera popolazione di Porto Santo Stefano: SARRACCHIAI e NASIPELOSI. È così che ci chiamano i nostri vicini. Il che non deriva dalla pelosità delle nostre narici, badate bene, ma da una storia che ha le sue radici molto indietro nei secoli! Un tempo, per realizzare il cordame per le imbarcazioni veniva utilizzato il “saracchio”, meglio noto da noi come “sarracchio” (perché i santostefanesi sono soliti irrobustire i nomi e soprattutto la R
).Dalla fine del 1700 fino alla seconda guerra mondiale la produzione di cime in saracchio divenne una delle principali fonti di sostentamento del paese, e da qui fu affibbiato agli abitanti del luogo il soprannome “sarracchiai”. Le cime realizzate con questo materiale, però, tendevano a sfilacciarsi, e le imbarcazioni munite di bompresso con i loro cordami sfilacciati che penzolavano, visti da lontano evocavano profili di volti con i nasi lunghi e pelosi. Ecco svelata l’origine del nostro soprannome più famoso, “nasipelosi”. Da questo esempio potete notare come i soprannomi rappresentino delle caratteristiche ben precise di coloro ai quali vengono assegnati. Noi bizzarri argentarini siamo tutt’oggi molto originali nell’attribuirne a chiunque incontriamo nel nostro cammino. E voi che state pensando “io non ho alcun soprannome”… Siete proprio certi di non averne già uno?
